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Chiesa di San Salvatore

🇮🇹 La chiesa del Santissimo Salvatore fu costruita prima del XVI secolo, ma assunse dimensioni simili a quelle definitive nel 1693.

Il prospetto della chiesa, in pianta a croce latina, con tre navate, è costituito da un paramento murario liscio, in stile rinascimentale, in cui spiccano gli inserti barocchi dei tre portali e della finestra centrale in pietra arenaria. I portali hanno colonne estradossate, con  capitelli corinzi che sostengono una ricca trabeazione con cornici e fregio decorato con putti e motivi floreali.

Vi si accede da una sontuosa scalea a doppia voluta, ornata da colonnine e balaustra in pietra. La scalea risale presumibilmente alla ristrutturazione del 1701, così come il campanile.

Le tre navate che compongono la struttura della chiesa sono delimitate da otto colonne monolitiche con capitelli corinzio-rinascimentali.

Internamente spicca la statua di S. Maria del Lume risalente al XV-XVI secolo e attribuita a un allievo dello scultore Francesco Laurana

All’interno della chiesa, sono conservate le spoglie mortali di alcuni sacerdoti e benefattori, tra cui quelle del barone Taviano.

Dal 2007 la chiesa del Santissimo Salvatore è riaperta al culto e al suo interno si trova il Museo di arte sacra, realizzato dalla parrocchia di Santa Maria e dalla diocesi di Patti. Al suo interno sono conservati: paramenti ricamati in oro e seta;  manufatti in argento; esemplari di opere in alabastro, facenti parte del tesoro dell’abbazia dei monaci basiliani. Inoltre è possibile ammirare opere artistiche la cui datazione va dal XV secolo al XX secolo.

FONTI:

Nicola FazioTerra di S.Angelo (ed. Pungitopo)

Achille CaldareraS.Angelo (Cenno Storico)

Daniele TranchidaSotto il Mantello dell’Abbazia

Basilio SegretoArchivio Storico Santangiolese

🇬🇧 The church of Santissimo Salvatore was built before the XVI century but the project came close to its final shape in 1693.

The façade of the church, featuring a Latin cross plan with three naves, consists of a smooth wall face in Renaissance style that brings out the Baroque inserts of the three portals and the central sandstone window. The portals present extradosed columns with Corinthian capitals holding up a rich entablature with cornices and a frieze ornamented with cherubs and floral motifs.

The church can be accessed through a sumptuous double staircase adorned with small columns and a stone balustrade. The staircase, as well as the bell tower, presumably dates back to the restoration of 1701.

The three naves that define the structure of the church are delimited by a series of eight monolithic columns with Corinthian-Renaissance capitals.

Inside the church, stands out a statue of Santa Maria del Lume from the 15th/16th century, attributed to a pupil of the sculptor Francesco Laurana.

The church also holds the remains of several priests and benefactors, including those of the baron Taviano.

In 2007 the church of Santissimo Salvatore was reopened for worship along with the Museum of Sacred Art, founded by the parish of Santa Maria and the diocese of Patti.

The museum houses vestments embroidered in gold and silk, silver artefacts and finally examples of artworks made in alabaster that belong to the treasure of the Basilian monks’ abbey. It is also possible to admire further works of art dating from the 15th to the 20th century.

Traduzione a cura di Maria Diletta Fazio, Francesca Cortolillo e Alessia Bertolone